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Giorgio La Malfa: "Se non si abbatte il debito pubblico non si esce dalla crisi: dismissioni subito"

firstonline, 6/9/2011 - oggi su - http://www.firstonline.info/home - una intervista a Giorgio La Malfa

Manovra/ Terzo polo: Ora nuovo esecutivo contro crisi

TMNews, 6/9/2011 - Roma, 6 set. (TMNews) - "Da oggi la crisi italiana sale di livello ed entra in uno stadio diverso e più grave. Non sono più solo gli andamenti negativi dei mercati a valutare la debolezza e l`inconsistenza della manovra economica del Governo. Sono le grandi istituzioni politiche e finanziarie dell`Europa che scendono in campo per segnalare la situazione critica dell`Italia nell`euro e chiedere una risposta finalmente adeguata. Di esse si sono fatti interpreti il Governatore della Banca d`Italia e, ieri, il presidente della Repubblica". E` quanto afferma il deputato Giorgio La Malfa, in una nota sottoscritta dal segretario dell`Udc Lorenzo Cesa, dal vicepresidente di Fli Italo Bocchino, dalla portavoce di Api Linda Lanzillotta e dal capogruppo di Mpa al Senato Giovanni Pistorio. "Sarebbe irresponsabile non tener conto di questi sviluppi ma ormai non basta più un ulteriore, improvvisato aggiustamento della manovra da parte dell`esecutivo in carica - osserva il terzo polo -. Affrontare questa situazione richiede una discontinuità del Governo del Paese poiché esso è parte della mancanza di credibilità dell`Italia". "Il Terzo Polo rivolge un appello alle parti più ragionevoli della maggioranza perché si rendano disponibili, con senso di responsabilità nazionale, a sostenere un nuovo esecutivo che affronti, con la determinazione e la fermezza necessaria, la crisi italiana. Non dare oggi una risposta politica adeguata vuol dire assumersi la responsabilità di una crisi drammatica del nostro Paese", concludono gli esponenti del terzo polo.

Manovra/ La Malfa: Emergenza è gravissima, governo irresponsabile

TMNews, 6/9/2011 - "Dobbiamo affrontare una gravissima emergenza ma se si continua ad inseguire affannosamente i mercati si rischia di aggiungere confusione a confusione fino ad arrivare ad un vero e proprio caos. Siamo di fronte ad un governo irresponsabile che non ha preparato assolutamente nulla per fronteggiare razionalmente la crisi". Ad affermarlo è Giorgio La Malfa che oltre un anno fa ha lasciato il Pdl in polemica con la paralisi del governo sul fronte delle riforme, per approdare al terzo Polo, di cui è parlamentare. In un'intervista a First Online, La Malfa ha spiegato: "anche l'intervento di ieri sera del Presidente Napolitano rischia di spingere ad un ulteriore affastellamento di misure che però, alla fine, non potranno dare i risultati sperati". Per La Malfa "bisogna in primo luogo cercare di abbattere in misura consistente il debito attraverso un piano immediato di cessione dei beni pubblici, sia quelli dello Stato che quelli degli enti locali. Bisogna mettere sul mercato tempestivamente sia le aziende controllate dal Tesoro (Enel, Eni, Bancoposta) sia quelle controllate da Regioni e Comuni oltre ad una larga parte del patrimonio immobiliare che spesso non viene utilizzato oppure è utilizzato male". Questo "non solo consentirebbe di portare rapidamente il rapporto debito/Pil sotto al cento per cento, ma avrebbe anche un effetto di snellimento e moralizzazione della vita politica perchè toglierebbe dalle mani dei politici sia romani che locali dei centri di potere che spesso sono usati solo in maniera clientelare", aggiunge.

Ricordo di Martinazzoli

LIBERAL, 6/9/2011 - oggi su Liberal Giorgio La Malfa ricorda Mino Martinazzoli


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