Camera dei Deputati, 12/4/2011 - Seguito della discussione Proposta di legge: Misure per la tutela del cittadino contro la durata indeterminata dei processi -
La Stampa, 12/4/2011 - oggi su La Stampa una intervista di Antonella Rampino a Giorgio La Malfa che potrete leggere più tardi su questo sito nella sezione Interventi - Interviste
, 7/4/2011 - PRESIDENTE.Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole La Malfa. Ne ha facoltà, per due minuti. GIORGIO LA MALFA. Signor Presidente, si tratta del voto sull'articolo 1, e quindi desidero dichiarare, in tutta brevità, che voterò «no». Voglio, però, fare una considerazione politica rivolta ai colleghi della maggioranza. Ne conosco moltissimi, per consuetudine parlamentare, da molto tempo e non è questa la prima volta che il Parlamento si scontra, in una battaglia dura, con l'ostruzionismo e con discussioni molto lunghe. Ma molto spesso, in questi scontri che vi sono stati, erano due ragioni che si scontravano. I colleghi di maggioranza, e molte volte ne facevo parte, avevano delle ragioni e i colleghi dell'opposizione ne avevano di diverse, e lo scontro era duro. Ma non vi è nessuno all'interno della maggioranza - glielo leggo negli occhi - che ritenga che questo sia uno scontro tra due idee. Voi sapete benissimo, colleghi del Popolo della Libertà e della Lega, che questo non è un provvedimento di riforma (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico)! Lo sapete! I vostri elettori e le vostre elettrici non sono entusiasti (Commenti dei deputati dei gruppi Popolo della Libertà e Lega Nord Padania)! Voi pagate un prezzo alla politica politicante! Questo è quello che fate (Commenti dei deputati dei gruppi Popolo della Libertà e Lega Nord Padania)! Vi arrabbiate perché sapete che è così! Sapete, cioè, che non vi è una ragione di fondo, un interesse popolare e nazionale nell'approvare una norma che non aiuta il funzionamento della giustizia italiana (Commenti dei deputati dei gruppi Popolo della Libertà e Lega Nord Padania). Se vi arrabbiate, lo fate perché sapete che quello vi sto dicendo è la verità! Non avrei ragione di dire quello che sto dicendo se non vi conoscessi e non sapessi che non siete qui per difendere piccoli interessi, ma se avete avuto un mandato (Applausi dei deputati dei gruppi Partito Democratico e Italia dei Valori - Commenti dei deputati dei gruppi Popolo della Libertà e Lega Nord Padania)...
Camera dei Deputati, 7/4/2011 - PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l'onorevole La Malfa. Ne ha facoltà. GIORGIO LA MALFA. Signor Presidente, chiedo l'attenzione del Ministro dell'interno, perché in questi due minuti desidero esprimergli la piena solidarietà mia, come repubblicano, per il compito difficilissimo nel quale egli è impegnato. Vorrei esprimere anche l'apprezzamento per l'impostazione politica che egli ha dato a tale compito difficile. Mi consenta solo di rimarcare - le considerazioni più ampie le ha fatte l'onorevole Casini, e io naturalmente le condivido pienamente - che era visibile, signor Ministro Maroni, la sua solitudine stamattina. Il discorso che lei ha fatto è essenzialmente un discorso di politica estera e di politica europea. Accanto a lei c'era il suo collega Calderoli e un sottosegretario della Lega (la solitudine di questo Governo). Lei, signor Ministro, nel rapporto con l'Europa su cui ha la nostra piena solidarietà, avrà due difficoltà. Una è la mancanza di solidarietà da parte delle regioni del nord nei confronti di questa grande tragedia umana, perché lei non può chiedere e noi non possiamo chiedere la solidarietà della Germania o della Francia, i quali Paesi possono rispondere: ma il Veneto, ma il Piemonte, ma la Lombardia? Se questo problema non viene affrontato, lei si presenta debole in Europa. La seconda è, ovviamente, che un Governo screditato sul piano internazionale, come sfortunatamente è il Governo che oggi ha la responsabilità del Paese, non la rafforza nella trattativa con l'Europa. Queste sono le difficoltà che incontra, per cui la nostra solidarietà è ancora maggiore di quella che le ho già espresso.