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NUCLEARE: LA MALFA, GOVERNO SI FERMI A RIFLETTERE

Roma Ansa, 14/3/2011 - 'Una pausa di riflessione sul proprio programma nucleare, fino a quando non si sia fatta assoluta chiarezza sui rischi di incidenti alle centrali'. Lo chiede Giorgio La Malfa, deputato del gruppo misto, in un'interrogazione parlamentare presentata al ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani. Nell'interrogazione si sollecita il Governo a fornire 'informazioni sulla situazione in Giappone', e si chiede se l'esecutivo 'non ritenga di dover istituire una commissione di scienziati ed esperti di altissimo livello che mettano a disposizione della pubblica opinione tutti gli elementi per un giudizio maturo sulla possibilita' di sviluppare impianti nucleari in piena sicurezza'.

NUCLEARE: LA MALFA, GOVERNO SUPERFICIALE

ANSA, 13/3/2011 - SERVE RAPPORTO SCIENTIFICO DEFINITIVO (ANSA) - ROMA, 13 MAR - 'Le dichiarazioni del Governo sulla continuita' del programma nucleare italiano alla luce di quello che sta succedendo in Giappone mi sembrano - ha detto l'on. Giorgio La Malfa - affrettate, superficiali e addirittura controproducenti. E' necessario dichiarare che la ripresa del programma nucleare italiano avverra' solo quando si sapra' esattamente quello che sta succedendo ed successo in Giappone e sara' stata fatta piena luce su tutte le cause, circostanze e conseguenze'. 'Se in un Paese attento alla sicurezza come il Giappone - ha aggiunto La Malfa - possano avvenire questi incidenti, cio' potrebbe voler dire che nell'energia nucleare ci sono rischi incalcolabili. Per poter escluderlo mi sembra necessario che scienziati autorevoli e indipendenti possano redigere un rapporto definitivo su questo problema in modo da rassicurare, se e' possibile, la pubblica opinione. Qualsiasi pretesa di continuare senza e al di fuori di questa premessa va contro il buon senso e l'interesse dello stesso problema energetico italiano'.

CAMERA. MAGGIORANZA BATTUTA SU PROPOSTA LEGGE LEGHISTA PER ALPINI

DIRE, 9/3/2011 - (DIRE) Roma, 9 mar. - Maggioranza battuta alla Camera. L'Aula di Montecitorio ha appena approvato con nove voti di scarto la richiesta del Pd, sostenuta da Idv e Fli, di rinviare in commissione la proposta di legge leghista sugli incentivi per favorire, nelle regioni dell'arco alpino, il reclutamento di militari volontari nei reparti delle truppe alpine. Il testo ora torna in commissione. In particolare, va segnalato l'appello del repubblicano Giorgio la Malfa, poco prima della votazione: "Fermatevi, in questo modo si scardina l'esercito italiano. Non solo, infatti, si creeranno disparita' economiche tra i diversi corpi militari, ma anche all'interno dello stesso corpo degli alpini, con quelli che venendo da certe regioni prenderanno piu' soldi di altri".

Intervento di Giorgio La Malfa

Camera dei Deputati, 9/3/2011 - Seguito della discussione del testo unificato delle proposte di legge: Caparini ed altri; Cirielli: Incentivi per favorire, nelle regioni dell'arco alpino, il reclutamento di militari volontari nei reparti delle truppe alpine (A.C. 607-1897


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