roma, 17/8/2010 - Il repubblicano Giorgio La Malfa ha ricordato in una nota il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga: "Un uomo intelligente, un animo ricco, complesso e tormentato, con un'alta visione della politica, legato ai valori dell'Occidente, Cossiga è stata una delle personalità con cui un partito laico ed occidentale come il Pri ha collaborato nel modo pià ricco e fruttuoso. Anche personalmente, essendo stato ministro di un suo governo e segretario del Pri durante il suo settennato presidenziale, mi inchino commosso al suo ricordo"
Roma,, 16/8/2010 - Il repubblicano Giorgio La Malfa ha commentato con una nota le dichiarazioni del ministro della Giustizia: " E' gravissimo che il ministro della Giustizia avanzi tesi costituzionali peregrine, La costituzione vigente indica che lo scioglimento delle camere avviene se il governo in carica si dimette. Nel caso in cui nessun altro governo ottenga la fiducia del parlamento, il capo dello Stato indice le elezioni. Non ci sono cortocircuiti istituzionali quali che siano le pressioni che si esercitano, Sarebbe una violazione della costituzione tagliare corto e scappare ad elezioni di cui oltretutto il paese non ha bisogno. Se qualcuno nella maggioranza - conclude La Malfa - ha fretta di andare alle elezioni cominci con il far dimettere il governo. Vedremo se se ne formerà un altro o se si farà un governo che non avendo la fiducia porti il paese alle elezioni".
Liberal, 12/8/2010 - Oggi su LIberal un'intervista a Giorgio La Malfa che potrete leggere domani su questo sito nella sezione interventi-interviste
Camera dei deputati, 4/8/2010 - La dichiarazione di voto di Giorgio La Malfa a nome del Pri sulla mozione di sfiducia al sottosegretario Caliendo. Signor Presidente, on. Colleghi, nel merito della mozione che richiede le dimissioni del sottosegretario Caliendo, i repubblicani ritengono che allo stato non vi siano elementi obiettivi che portano a richiedere tali dimissioni. Come ha detto giustamente l'on. Cicchitto, è in corso una indagine della magistratura. Sarebbe del tutto ingiustificato che il Parlamento anticipi il giudizio rispetto agli esiti di quella indagine. Naturalmente, per esattamente le stesse ragioni, non siamo neppure nelle condizioni, di dare una fiducia mentre è in corso un’indagine. Quanto alla situazione politica in cui questo dibattito si inserisce, i repubblicani osservano che si stanno determinando delle novità politiche molto rilevanti. Esse indicano la possibilità che emerga nel Paese una posizione che faccia uscire l'Italia dai limiti angusti di una contrapposizione frontale esasperata. Tale contrapposizione ha impedito e impedisce sostanzialmente la ricerca delle strade che possono condurre il Paese fuori da una grave e perdurante crisi specialmente economica, anche sociale e istituzionale, che oggi colpisce i giovani, le zone più deboli del Paese, le famiglie. A queste posizioni il Partito repubblicano italiano guarda con attenzione oggi e nella prospettiva delle nostre imminenti assise di partito. In questo senso e per queste ragioni il collega Nucara ed io annunziamo che non prenderemo parte al voto sulla mozione Caliendo.