Camera dei Deputati, 31/1/2007
Roma Camera dei Deputati, 30/1/2007
Roma Camera dei Deputati, 17/1/2007
GIORGIO LA MALFA. Presidente, noi voteremo a favore della legge comunitaria, come è giusto che avvenga, trattandosi di un atto largamente dovuto, di un adempimento del Parlamento rispetto alla legislazione europea, pur con le riserve su alcuni degli articoli di cui ha parlato ad esempio l'onorevole Forlani. Tuttavia, il giudizio complessivo è che si tratta di un adempimento per il quale vi sarà il nostro voto favorevole. Notiamo però che, come sempre, l'esame di questo disegno di legge ha richiesto circa un anno, perché fu presentato il 31 gennaio del 2006 e che praticamente tra una settimana il Governo dovrebbe presentare al Parlamento il nuovo disegno di legge comunitaria. Vorrei dire all'onorevole Falomi che l'approvazione del disegno di legge comunitaria non riduce il grado di inadempimento rispetto alle direttive comunitarie, perché la legge è soltanto l'inizio del procedimento di adempimento in quanto conferisce al Governo e all'amministrazione la possibilità di preparare il recepimento di queste direttive. Pongo ancora una volta al Parlamento la questione che ho già posto all'inizio di questa discussione, che pregherei la XIV Commissione di affrontare, se non sia possibile predisporre una diversa procedura di esame di questa materia. Noi dovremmo potere introdurre nell'ordinamento italiano le direttive che provengono dall'Europa in modo più rapido, perché, essendo obbligati dalla supremazia del diritto comunitario rispetto al diritto italiano ad introdurre queste normative, non ha molto senso che il procedimento richieda due anni e mezzo o tre, come storicamente ha sempre richiesto. Vedremo tra una settimana, dalla relazione annuale del ministro, quale sia il grado di inadempimento cui siamo arrivati. Lo scorso anno lo avevamo ridotto e speriamo che si sia ulteriormente ridotto nel corso di questo anno, ma è il procedimento che è troppo lungo, cari colleghi. Mi auguro che la XIV Commissione voglia assumere questa come una priorità del suo lavoro nei prossimi mesi.
Roma, 6/12/2006
Mozioni Maroni ed altri n. 1-00043, Airaghi ed altri n. 1-00047, Sanza ed altri n. 1-00064, Attili ed altri n. 1-00065 e Volontè ed altri n. 1-00066: Iniziative volte a prevedere il trasferimento della compagnia aerea Alitalia a Milano e sul ruolo dell'aeroporto di Malpensa