Roma, Camera dei Deputati, 26/9/2006
Conversione in legge del decreto-legge 28 agosto 2006, n. 253, recante disposizioni concernenti l’intervento di cooperazione allo sviluppo in Libano e il rafforzamento del contingente militare italiano nella missione UNIFIL, ridefinita dalla risoluzione 1701 (2006) del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. (1608-A)
Camera dei Deputati, 21/9/2006
CAMERA DEI DEPUTATI, 6/9/2006
BOLLETTINO DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI COMMISSIONI RIUNITE III (Affari esteri e comunitari) e IV (Difesa) DL 253/06: Partecipazione italiana alla missione in Libano. Sintesi dell’intervento dell’onorevole Giorgio La Malfa
Roma Camera dei Deputati, 26/7/2006
GIORGIO LA MALFA. Signor Presidente, condivido pienamente l'obiettivo del risanamento della finanza pubblica fissato nel Documento di programmazione economico-finanziaria, e sarei felice di vedere raggiunti i livelli del saldo primario e dell'indebitamento indicati dal ministro dell'economia e delle finanze nel suo DPEF. Il problema che ho già sollevato nel corso del dibattito, e che intendo riproporre nuovamente all'Assemblea, è che il Documento di programmazione economico-finanziaria 2007-2011, così come esso è strutturato, non consentirà, nel corso nei prossimi anni, di realizzare i risultati prefissati. Non lo consentirà perché la crescita economica prevista dal Governo è insufficiente non soltanto per conseguire, ad esempio, gli obiettivi di piena occupazione e di sviluppo del Mezzogiorno, ma anche in rapporto al risanamento dei conti pubblici ed alla realizzazione di una maggiore equità sociale. È chiaro, infatti, che in un sistema economico che non cresce le difficoltà di procedere al risanamento dei conti pubblici ed al conseguimento dell'equità sono notevolmente maggiori. Il Governo incontrerà enormi difficoltà, non avendo calcolato bene la crescita, nel perseguimento dei propri obiettivi. Ricordo che oggi il professor Spaventa, autorevole economista, scrive su la Repubblica che quella del Governo è una missione impossibile. Credo che Spaventa abbia ragione Il tempo dirà se la maggioranza o il ministro entreranno in difficoltà, ma uno dei due incontrerà certamente problemi entro breve tempo. (Applausi dei deputati dei gruppi Democrazia Cristiana-Partito Socialista e Misto-Movimento per l'Autonomia)!