Discorsi
Discussione documento di programmazione economica manovra finanza pubblica 2007-2011

Roma, Camera dei Deputati, 25/7/2006

GIORGIO LA MALFA. Signor Presidente, nella lettera con la quale il Presidente del Consiglio ed il ministro dell'economia accompagnano la trasmissione del Documento di programmazione economico-finanziaria si dice, con molta forza e chiarezza, che la politica economica è chiamata ad agire su tre fronti: lo sviluppo, il risanamento e l'equità; obiettivi, dicono i due interlocutori, che devono essere affrontati simultaneamente perché sono inscindibili (e ne spiegano anche le ragioni). Esaminando le cifre programmatiche del DPEF, ci si domanda come sia stato tradotto questo impegno così solennemente assunto addirittura dal Presidente del Consiglio e dal ministro e la tavola n. IV.4, riportata nel documento, ci consente di esprimere un giudizio sullo stesso.

Votazione finale sulla partecipazione italiana a missioni internazionali di pace

Roma, Camera dei Deputati, 19/7/2006

GIORGIO LA MALFA Signor Presidente, intervengo per dichiarazione di voto a nome dei deputati repubblicani in attesa di costituire una componente politica in seno al gruppo Misto. I colleghi che mi hanno appena preceduto manifestano un disagio politico molto forte rispetto all'orientamento prevalente della maggioranza e del Governo.

Missioni italiane all'estero

Roma, Camera dei Deputati, 19/7/2006

Camera dei Deputati - Seduta n. 28 del 19/7/2006 - Seguito della discussione delle mozioni in materia di missioni italiane all'estero ... GIORGIO LA MALFA Signor Presidente, la mozione Elio Vito ed altri n. 1-00013, di cui sono cofirmatario, illustra bene le posizioni della precedente maggioranza sulla politica estera.

Situazione in Medio Oriente

Roma, Camera dei Deputati, 18/7/2006

Camera dei Deputati - Seduta n. 27 del 18/7/2006 - Informativa urgente del Governo sui recenti sviluppi della situazione in Medio Oriente. GIORGIO LA MALFA. Condivido il giudizio del ministro degli esteri per cui la nuova crisi mediorientale, drammatica, può allargarsi e diventare guerra aperta coinvolgendo non solo gruppi terroristici ma anche gli Stati di quella regione.


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