CAMERA DEI DEPUTATI, 25/7/2007
Camera dei Deputati, 20/6/2007
Interroghazione sugli Orientamenti del Governo in merito alle proposte di modifica della normativa previdenziale con particolare riferimento all'età pensionabile 1) testo dell'interrogazione 2) Illustrazione dell'interrogazione da parte di La Malfa 3) Risposta del Presidente del Consiglio 4) Replica dell'on. La Malfa
Camera dei Deputati, 19/6/2007
Discussione del disegno di legge proposta di legge: Modernizzazione, efficienza delle Amministrazioni pubbliche e riduzione degli oneri burocratici per i cittadini e per le imprese (A.C. 2161-A ) e delle abbinate proposte di legge: Pedica ed altri; Nicola Rossi ed altri; La Loggia e Ferrigno (A.C. 1505-1588-1688)
Camera dei Deputati, 14/6/2007
GIORGIO LA MALFA. Signor Presidente, non esiste giustificazione alcuna, né politica, né regolamentare, per impedire il normale svolgimento dei lavori del nostro Parlamento e per violarne le regole. Questo è il punto di fondo che deve governare il giudizio di questo gravissimo episodio cui abbiamo assistito. La gravità dell'episodio è nel fatto che esso si sia verificato. Poco, sfortunatamente, possono fare le parole, che pur devono essere pronunciate, a commento di un episodio molto doloroso della vita democratica del nostro Paese. In questo senso mi associo alle parole di quanti, a cominciare dall'onorevole Franceschini, hanno condannato con chiarezza questo episodio che ferisce il nostro Parlamento. Esprimo questa valutazione recisa e negativa del comportamento della Lega, tanto più che con questo partito siamo stati insieme in un'alleanza di Governo nell'ultima legislatura e oggi condividiamo l'opposizione a questo Governo. Voglio però dire a tutti i colleghi dell'opposizione che, proprio perché sentiamo che nel Paese vi è oggi un maggiore consenso e forse la maggioranza degli italiani condivide le critiche che muoviamo al Parlamento, si impone a tutti noi una maggiore compostezza e un maggiore rispetto del Parlamento, che è proprio di chi aspira al diritto di governare l'Italia. Queste sono le ragioni per le quali, signor Presidente, ho voluto esprimere in questo modo la solidarietà a lei, che ha presieduto pro tempore la nostra seduta ed esprimere insieme la piena fiducia che la Presidenza della Camera saprà difendere, come essa deve, la dignità del Parlamento italiano (Applausi dei deputati del gruppo Misto-Repubblicani, Liberali, Riformatori, Popolari-Udeur e La Rosa Nel Pugno e di deputati del gruppo L'Ulivo).